L’isola Palmaria con una superficie di poco inferiore ai 2 km², è la più grande delle tre isole del Golfo della Spezia e dell’intero territorio ligure. Con Tino e Tinetto formano l’intero arcipelago spezzino. 
L’isola è di fronte al borgo di Porto Venere, da cui è separata da uno stretto braccio di mare detto Le bocche. 
In questo triangolo di terra di pochi centinaia di metri che degrada dolcemente sino al livello del mare, la tipica vegetazione mediterranea lascia spazio al piccolo vigneto di poco più di 3000 metri quadri.

Le uve li coltivate e raccolte sono trasportate nella terraferma via barca, è da quei grappoli che viene prodotto il Palmaea a base Vermentino, Trebbiano e Albarola

La nostra voglia di sperientare, nuove realtà, nuove terre e nuovi vitigni ci ha portato sull’isola Palmaria dove la pietra bianca che la compone, già conosciuta e esportata dai tempi dei Romani, crea un suolo totalmente diverso dal quello delle vicine Cinque Terre.
L’esposizione al sole, esattamente contraria a quella dei nostri vigneti in costae l’uso del vermentino da noi mai utilizzato ci hanno ispirato alla creazione di un vino unico nel suo genere e molto diverso da quelli che storicamente produciamo.